Il nostro viaggio letterario attraverso le FASI DELLA VITA dell’essere umano rimane ancora dalle parti dell’INFANZIA, ma questa volta si concentra su un’insieme di caratteristiche dell’attitudine tipicamente maschile durante l’infanzia avanzata o fanciullezza, messe in luce nei loro risvolti problematici o persino oscuri da un formidabile duo della letteratura: Carlo Collodi, insuperato inventore dell’emblematico Paese dei balocchi ne Le avventure di Pinocchio, e Giorgio Manganelli, suo esegeta finissimo nel commento quasi psico-archetipico Pinocchio: un libro parallelo. Grazie a questi autori, possiamo intuire qualcosa di importante non solo sulla psicologia dell’infanzia al maschile in senso stretto ma anche sulla trappola inerente a una tentazione e un’illusione di eterno divertimento e assenza di responsabilità, rintracciabile in non poche dinamiche infantilizzanti della nostra società di consumatori solitari, viziati dai poteri vigenti e così in un certo qual modo limitati nella crescita personale e nelle possibilità relazionali d’ogni tipo. Per altro, una trappola che, seguendo la saggezza del linguaggio collodiano, possiamo definire letterariamente (e forse, in parte, letteralmente) demoniaca e infernale.
La Redazione